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Visualizzazione dei post da luglio, 2016

Mr. Robot: arriva la seconda stagione, ecco dove eravamo rimasti

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Mr. Robot è stata la sorpresa televisiva dello scorso anno. Partito in sordina, tra l’altro su un network minore come USA Network , ha subito attirato l’attenzione degli appassionati, che hanno seguito la serie tra colpi di scena e ribaltamenti improvvisi. Ora lo show di Sam Esmail si prepara a tornare, dal prossimo 13 luglio, con dieci nuovi episodi. Ripassiamo velocemente gli avvenimenti dello scorso anno. Protagonista della storia è l’ingegnere informatico Elliot Alderson , che lavora per l’agenzia Allsafe. Sociopatico e paranoico, è un hacker formidabile, non si fa problemi a spiare la vita privata delle persone che lo circondano, dalla sua psicanalista Krista , all’amica Angela alla spacciatrice Shayla. La sua ossessione è la E Corporation, da lui ribattezzata Evil Corporation , un immenso agglomerato di imprese che controllerebbe aspetti privati della vita delle persone. Elliot è fortemente critico nei confronti del mondo che lo circonda, con il suo materialismo, la sua immor

Il Ponte di Christo: investimento stimato in 5 milioni di costi pubblici.

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Il Ponte di Christo , tanto lodato per l’investimento di 15 milioni da parte dell’archistar, ha comportato, secondo i nostri calcoli ,  5 milioni di costi pubblici. Molto meglio la ristrutturazione del Colosseo, a costo zero per le casse comunali. Ci sono 150 blocchi di cemento e acciaio , pesanti ciascuno sette tonnellate, sotto la passerella di Christo, che ha richiesto alcuni mesi di lavori, di stoccaggio e trasporto di manufatti, per una vera e propria attività di tipo industriale, e che ha richiamato quasi un milione e mezzo di visite, il triplo del previsto. Erano previsti mezzo milione di visitatori (da non confondere con i turisti) e ne sono arrivati più di un milione. Ed ora che tutto è finito il turismo decollerà nelle zone interessate dall'evento o sarà solo un effimero ricordo? http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/06/the-floating-piers-numeri-da-expo-sulle-spalle-di-pendolari-e-ambiente/2884895/

La parabola del cinema indipendente di Michael Cimino: da Il cacciatore ai Cancelli del cielo.

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a cura di Gianni Vittorio Lo scorso 2 luglio è morto uno dei più grandi registi indipendenti degli ultimi 20 anni: Michael Cimino, capace di fare capolavori, considerati dei pilastri della storia del cinema contemporaneo. E’ stato un personaggio simbolo della New Hollywood e del cinema americano degli anni Settanta. Una carriera a fasi alterne, basata sulla difesa strenua delle proprie opere e dell'autorialità dei film. Restio a ogni compromesso, ebbe sempre rapporti turbolenti con le major e con i produttori. Un anno fa il Festival di Locarno gli aveva assegnato il Pardo d'oro alla carriera. Passato alla regia grazie Eastwood con, per l’appunto, Una calibro 20 per lo specialista , Cimino raggiunge la fama internazionale e lo statuto indubitabile di “autore” con  Il cacciatore . Cinque Oscar: miglior film, miglior regia, miglior sonoro, miglior montaggio e miglior attore non protagonista ( Christopher Walken , scoperto dal regista dopo anni di particine). Il cacciatore