Inaugurato il festival di Cannes 2016 con il film di apertura Café Society


Il Festival del cinema di Cannes, arrivato alla 69esima edizione inizia oggi e si concluderà il 22 maggio. Il poster ufficiale di quest’anno è ispirato a una celebre scena del film Il disprezzo di Jean-Luc Godard, ambientata sul tetto del terrazzo di Villa Malaparte a Capri. A Cannes i film sono divisi in varie sezioni: la più importante è quella dei film in concorso, al cui vincitore verrà assegnata la Palma d’oro. Il Festival di Cannes assegna anche i premi per il Miglior attore e la Migliore attrice, quelli a regia e sceneggiatura, il Premio della giuria e il Grand Prix Speciale della giuria, che va al film più originale. Lo scorso anno la Palma d’oro era andata  Dheepan del regista  francese Jacques        Audiard.
I film che partecipano al concorso principale sono, tra gli altri, Julieta di Pedro Almodovar, The Neon Demon di Nicolas Winding Refn, Elle di Paul Verhoeven, Paterson di Jim Jarmusch, The last face di Sean Penn, American Honey di Andrea  Arnold.
Molti i riflettori puntati sul regista indipendente Jim Jarmush, che abbiamo potuto apprezzare ultimamente con Solo gli amanti sopravvivono.  La sinopsi del film vede Driver-Paterson condurre una vita piuttosto monotona nella cittadina del New Jersey che porta il suo stesso nome. Da conducente osserva la cittadina nei suoi giri di routine, spia le conversazioni dei passeggeri dell’autobus, si appunta delle brevi poesie, porta a spasso il cane, si prende una birra al bar. Al contrario del marito, la vita della moglie Laura è piena di sogni e aspirazioni, ma questa differenza di approcci alla vita non impedisce alla coppia di amarsi profondamente.
Apre il festival il film di Woody Allen
Café Society. Il maestro newyorkese è la terza volta che si trova ad aprire il festival, l’ultima era stata con Midnight in Paris cinque anni fa. Anche questa volta Allen porta il suo pubblico in un viaggio nel passato glorioso dell’America degli anni Trenta, quell’epoca d’oro fatta di club e gangster a New York.


Gianni Vittorio





Commenti

Post popolari in questo blog

La letteratura social di Facebook - di Gianni Vittorio