L'angolo del recensore:Crystal Stilts – “ In love with oblivion”
2011 | psychedelic & garage pop-wave
Un gruppo che azzecca la prima non vuol dire che alla seconda prova
possa fare ancora colpo. Invece col secondo lavoro discografico, “ In
love with oblivion”, pubblicato nel 2011, si continua sulla
falsariga del debut album, con una scrittura ancora più matura. La formazione
americana, guidata dal vocalist Brad Dunedin ci spiazza nuovamente con un mix
di generi, dal garage rock al noise pop, alla wave più scura stile Joy
Division. Tra i brani da ricordare va annoverato Silver Sun,che ricorda i Rem
dei primi anni 80; Blood Barons, con citazioni di organi pinkfloydiani. I
ritmi si alternano, dal lento incedere di Aliens Rivers,molto psichedelico,
alla chiusa velvettiana Prometheus at large.
In conclusione quello che piace è l’anima pop, pur all’interno di un sound dalla cornice oscura e low fi.
In conclusione quello che piace è l’anima pop, pur all’interno di un sound dalla cornice oscura e low fi.
Gianni Vittorio
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