Nuovo conflitto sicurezza - privacy dopo la sentenza della Corte UE

Una nuova pronuncia della Corte di Giustizia Europea boccia la direttiva europea del 2005, con la quale si permise la conservazione dei dati telefonici fino al termine massimo di 24 mesi.
Secondo i giudici europei la bocciatura deriva dal fatto che la conservazione dei dati rappresenterebbe una violazione della privacy perchè vengono violati due principi: il rispetto della vita privata e la protezione dei dati personali. Il ragionamento parte da una assunto fondamentale: la sicurezza non può essere considerata un ''super - diritto''. Ora i 26 stati, che nel frattempo si erano adeguati alla normativa europea(tranne Germania e Belgio) devono rivedere le proprie posizioni modificando probabilmente le loro leggi interne, anche se per il momento, dice la Corte, queste rimangono valide, ma il rischio di esporsi a ricorsi da parte dei cittadini diventa maggiore.
Giovanni Vittorio


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