Gli eurocretini del web e la tassa sui link - di Gianni Vittorio
In Spagna sarà una realtà da Gennaio: è la tassa sui link. Secondo la nuova legge, gli aggregatori di notizie, quindi anche i privati che ne fanno uso e che vogliono linkare un contento di un giornale dovranno pagare. Andando contro i principi cardine del web, fatto di rimandi e condivisioni on line. In Germania, dove Google ha tolto l'anteprima delle notizie su Google News il traffico è collassato del 40%. Nella logica degli editori spagnoli dell’AEDE e della loro cosiddetta “Google tax” , non c’è sostanziale differenza tra un link che riporta un “ frammento non significativo ” di un loro contenuto e chi quel contenuto lo copia integralmente, ospitandolo sul proprio sito invece che rimandando ai loro: sono entrambi esempi di violazione del copyright. Come mirabilmente riassunto dal presidente della italiana Fieg, Maurizio Costa, alla Stampa , rifiutandosi di pagare per portare traffico ai produttori di contenuti, “ Google non riconosce il diritto d’autore ”. Ancora, gli editor